Insieme come una famiglia
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Dove: Carapira, Mozambico |
Mozambico. Una terra che incanta… e che soffre.
Una nazione splendida, ricca di cultura e umanità profonda. Ma anche una terra ferita. Al Nord, piegata dagli attacchi terroristici. Al Sud, sconvolta da instabilità politica. E ovunque, attraversata da profonde disuguaglianze sociali e da un’inflazione che rende ogni giorno più difficile vivere con dignità.
Ma anche il cambiamento climatico colpisce senza tregua. E il 9 marzo 2025, ha colpito con tutta la sua furia.
Il ciclone “Jude” si è abbattuto con violenza devastante sulle province di Nampula e Nacala. Più di dieci ore di pioggia incessante, venti impetuosi che hanno superato i 200 km all’ora, e dietro di sé solo distruzione e paura.
Anche la Parrocchia di Carapira, da quasi ottant’anni cuore pulsante di speranza grazie ai Missionari Comboniani, ai Laici Missionari e alle suore che ogni giorno camminano accanto al popolo, è stata colpita duramente.
Tetti scoperchiati, interi villaggi cancellati, campi agricoli – unico sostegno per migliaia di famiglie – sommersi dall’acqua e dal fango.
Le 98 comunità cristiane della Parrocchia si sono trovate improvvisamente in ginocchio. Famiglie intere hanno perso tutto. Non hanno più una casa sicura dove proteggere i propri bambini dalle notti fredde e umide. Non sanno se riusciranno a trovare qualcosa da mangiare domani.
L’agricoltura, linfa vitale per chi vive di ciò che coltiva, è stata colpita in modo così grave da mettere a rischio il 70-80% della produzione dell’intera stagione. Un disastro che non è solo economico, ma umano.
Il Mozambico ha bisogno di non sentirsi solo.
Il ciclone “Jude” si è abbattuto con violenza devastante sulle province di Nampula e Nacala. Più di dieci ore di pioggia incessante, venti impetuosi che hanno superato i 200 km all’ora, e dietro di sé solo distruzione e paura.
Anche la Parrocchia di Carapira, da quasi ottant’anni cuore pulsante di speranza grazie ai Missionari Comboniani, ai Laici Missionari e alle suore che ogni giorno camminano accanto al popolo, è stata colpita duramente.
Tetti scoperchiati, interi villaggi cancellati, campi agricoli – unico sostegno per migliaia di famiglie – sommersi dall’acqua e dal fango.
Le 98 comunità cristiane della Parrocchia si sono trovate improvvisamente in ginocchio. Famiglie intere hanno perso tutto. Non hanno più una casa sicura dove proteggere i propri bambini dalle notti fredde e umide. Non sanno se riusciranno a trovare qualcosa da mangiare domani.
L’agricoltura, linfa vitale per chi vive di ciò che coltiva, è stata colpita in modo così grave da mettere a rischio il 70-80% della produzione dell’intera stagione. Un disastro che non è solo economico, ma umano.
Il Mozambico ha bisogno di non sentirsi solo.
La testimonianza
Come missionari sentiamo vero il grido di Isaia: “Non voglio sacrifici, ma misericordia”, perché ciò che piace a Dio è dare alloggio a chi non ha casa, dare da mangiare a chi ha fame e ascoltare il grido di chi soffre,… così la preghiera sarà esaudita e la luce di Dio risplenderà in noi” (Is 58,1-9).
Padre Davide De Guidi
Come usiamo il tuo aiuto
- Acquisto di sementi
- Costruzione di un orto e di un vivaio con piante da frutto
- Adozione di famiglie colpite dal ciclone: il sostegno garantisce acquisto di farina, riso, olio, arachidi, fagioli, zucchero, sale, sapone, coperte, stuoie, zanzariere, quaderni per la scuola, medicinali base …
- Attività di solidarietà alla Parrocchia
Il tuo aiuto
Insieme possiamo promuovere iniziative umanitarie e progetti di solidarietà per combattere povertà e vulnerabilità.
Con il tuo supporto possiamo garantire l’accesso equo a risorse essenziali come acqua, energia e cibo.
E sostenere l’educazione, l’istruzione e la libertà di culto attraverso interventi a livello nazionale e internazionale.
